Project Description

Sapori del territorio

Distillati Luxardo

Lo sapevi che ...

In campagna si mangiava la polenta bianca con il latte freddo, ottenendo così una specie di semolino che veniva chiamato “patugoi o pastarei” nella zona collinare e “tacoi” in pianura.

Ricette

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La storia gastronomica del Veneto è fortemente legato al tradizionale piatto della polenta, e nonostante pensando a questo piatto si intende quella Gialla, fino al secondo dopoguerra nei territori del Polesine, di Treviso e di Venezia, si usava una polenta bianca, ottenuta dal Mais Biancoperla. Era più pregiata e divideva anche a livello geografico la pianura e la collina dalla montagna, dove si consumava quella gialli, più rustica e adatta alle condizioni agronomiche.
Già nel 1600 troviamo la sua presenza nella pianura padana, grazie agli scritti dell’agronomo Giacomo Agostinetti che racconta di un sorgoturco bianco, diffuso nel territorio attraversato dal fiume Piave; ma è nell’800 che si sviluppa la sua maggior diffusione e grazia alla sua conservabilità, e il sapore delicato è diventata un piatto tipico gastronomico. Accompagna da sempre i piatti a base di pesce, come quello di fiume e laguna o il baccalà, ma ottima è anche nel classico “poenta e osei” o “poenta e speo”.

Il Mais Biancoperla è oggi presidio Slow Food e Arca del Gusto, ovvero prodotto tipico da salvare e rilanciare.

(Immagine tratta da: Fondazioneslowfood.com)