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Sapori del territorio

Oca di corte

Oca di corte

Il dialetto Padovano è ricco di espressioni che usano caratteristiche dell’oca per sottolineare gli atteggiamenti delle persone: “Te starnassi come un’oca”, “Te te incoconi come un oco”. Quest’ultima espressione, certamente non un complimento, deriva dall’usanza contadina di ingozzare l’oca per ingrassare l’animale e rendere le carni più saporite.

Tipico padovano era preparare l’oca di San Martino (II Novembre) per metterla in “onto”, cioè nel grasso, per mangiarla anche mesi dopo.
In padova e provincia è ancora possibile assaporare piatti invernali particolarmente prelibati quali prosciutto, i falsi “parsuti” (petto affumicato), i colli ripieni e ancora il nobile piatto dell’oca “rosta”.