Anatra di corte

Palmipede parente stretta del germano reale, sguazza in tutti i corsi d’acqua e acquitrini del Veneto. Selvatiche o domestiche, ne esistono di diverse varietà quali la friulana e la polesana ma quella domestica per eccellenza è l’anatra muta il cui maschio, detto “masaro”, è particolarmente apprezzato.

Particolari

Le “parone” delle corti, custodi della saggezza popolare, ben sapevano quando era tempo per sacrificare questo animale: i primi di settembre l’anatra allevata in casa era pronta al consumo. Si cominciava l’8 Settembre alla Natività ad assaggiarla, il 7 Ottobre alla Madonna del Rosario si preparava lessa per finire di mangiarla l’8 Dicembre per l’Immacolata. Si fa così da oltre 400 anni. Le sue carni sode e compatte sono cotte in diverse preparazioni: base per il ragù, arrosto con le pere o col “pien”, sono in grado di soddisfare anche i palati più raffinati.

L0 sapevi che …

E perché meno ammiri la parola, guarda il calor del sole che si fa vino, giunto a l’omor che de la vite cola (Dante Alighieri).