Project Description
Monte Rua, ascesa all’eremo camaldolese
L’escursione sul Monte Rua ci porta a ripercorrere i vecchi sentieri cha da Galzignano, Pianzio e Vallorto salivano all’eremo camaldolese. Il percorso attraversa prima i dolci pendii coltivati con viti, ulivi e ciliegi e poi quelli più ripidi ricoperti di boschi di castagno e roverella.
Dal sentiero sommatale, oltre le mura, è possibile scorgere l’originale impianto architettonico dell’eremo. La chiesa, le celle dei monaci, gli orti e i giardini lasciano immaginare un mondo dove il tempo sembra essersi fermato.
Tipo di percorso
Durata: 3 ore - Distanza: 8 km - Dislivello: 300 m - Tipologia stradale: sentieri e strade forestali - Difficoltà: medio
Il borgo del Pianzio
A Galzignano, poco lontano dalla chiesa vecchia dell’Assunta, inizia la strada che attraversa la luminosa valle del Pianzio, dove incontriamo uno dei paesaggi agrari più ameni dei Colli Euganei. Caratteristiche case rurali si dispongono in corti, mentre i campi sono sistemati con gradoni e
muretti a secco per fare spazio a vigneti, olivi, ciliegi e mandorli.
Il Roccolo Bonato
Su un pianoretto del fianco orientale del monte Rua, sopra la valle del Pianzio, in spendida posizione panoramica che guarda il Castelletto di Vallorto, si alza il roccolo una torretta circondata da un arco di alberi sapientemente potati per praticare l’arte dell’uccellagione. Attualmente appartiene all’Ente Parco che lo ha restaurato e attrezzato con area di sosta.
L’eremo camaldolese di Santa Maria Annunziata
Nei pressi della cima del monte, un fitto bosco di conifere esotiche avvolge l’eremo fondato nel 1339 e ricostruito nel 1537 dai camaldolesi. Il complesso monastico è costruito da una chiesa, pochi edifici, tre file di piccole celle con annessi orti e giardini, dove i monaci pregano, meditano, lavorano.
I Boschi del Monte Rua
Il colle di roccia vulcanica (riolite) ha un profilo pendente, al variare dell’esposizione cambia la vegetazione forestale. Nella prima parte dell’itinerario si attraversano freschi boschi di castagno con faggi e betulle al ritorno la vegetazione è di tipo mediterraneo con boschi di roverella arricchiti di leccio, corbezzolo e erica arborea.
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