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Fortilizi minori

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Itinerario n° 9
ESTE | LOZZO ATESTINO | ROVOLON | VO’ | CINTO EUGANEO

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L’itinerario si sviluppa lungo le strade pedecollinari del versante orientale degli Euganei e segue gli antichi confini tra il territorio padovano e quello vicentino. Seguendo la traccia è possibile ammirare antichi borghi rurali, fortificazioni medievali e città d’arte. Il paesaggio è caratterizzato da una moltitudine di vigneti dove si producono i celebri vini euganei.

Tipo di percorso

Distanza: 60 Km - Tipologia stradale: strade asfaltate adatte ad auto, moto ed autobus

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vo' vecchio 060Vò Vecchio – Il borgo antico si trova sul confine con la provincia vicentina, nei pressi del canale Bisatto. Storicamente questo centro ha svolto un ruolo di difesa, di passaggio e di commercio. Particolarmente intricato è il sistema idraulico dei vari corsi d’acqua che qui si concentrano: lo scolo Nina, il Rio Zovon, il canale Bisatto, il Canaletto, e la Fossa Leona. Fulcro del paese è la villa Contarini – Venier, che conserva ancora una vasta corte in trachite e delle magnifiche barchesse e l’armoniosa chiesa di San Lorenzo.

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Valbona2_bassa_mediaCastello di Valbona – Alle pendici orientali del Monte di Lozzo, posto in posizione strategica rispetto alle antiche vie di comunicazione verso occidente, si erge intatto il castello di Valbona, costruito agli inizi del XIII secolo e ampliato successivamente dai Carraresi. La costruzione conserva un’alta cinta di mura con merlatura, quattro di torri, un ponte levatoio e al centro il mastio.

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IMG_2217Il profilo dei Colli Euganei – Isolati nella pianura veneta i colli Euganei appaiono in lontananza come un articolato sistema di colline dalle forme contrastanti: profili dolci e arrotondati sono sovrastati da cuspidi aspre e ripide. Questo paesaggio peculiare è l’esito di eventi vulcanici avvenuti trenta milioni di anni fa che hanno provocato la fuoriuscita di abbondanti magmi incandescenti. Le rocce vulcaniche da questi prodotte sono la trachite, la riolite e la latite.

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Castello_este_tpteEste – Fondata dai Veneti antichi e colonizzata dai romani, la città di Este deve il suo nome all’antico passaggio del fiume Adige. Dopo la caduta dell’Impero romano e l’esondazione del fiume verso sud, la città rinasce dopo il Mille grazie ai marchesi Estensi. Nel XIV secolo i Carraresi costruiscono il castello e il sistema difensivo della città. Oltre alla cortina di mura ben conservata, è possibile ammirare il centro storico porticato, numerose chiese monumentali e il Museo Nazionale Atestino.